La 12/a edizione del Danceproject
Festival, organizzata dall’Associazione Culturale Teatro
Immagine Suono di Trieste, affronta quest’anno il tema dei
valori, con una trasversalità più precisa tra la danza
contemporanea, il teatro ed eventi multimediali.
La manifestazione, sostenuta dalla Regione, è caratterizzata
da eventi con partecipazione diretta delle persone, laboratori
creativi e momenti di confronto e dibattito e si svolgerà dal 19
marzo al 12 aprile in diverse sedi.
Di rilievo le compagnie ospiti, dagli Zappalà di Catania (il
28 marzo al Rossetti) agli Zerogrammi di Torino (il 2 aprile
allo Sloveno), oltre alla partecipazione di Claude Coldy,
inventore della danza sensibile, che incontrerà il pubblico
giovedì 19 marzo presso la sede dell’Actis.
Il 27 marzo, in collaborazione con Banca Etica, “Cronache di
un’economia ballerina” presso l’Antico caffè San Marco, evento
interattivo con la performance della compagnia Shuko, reading a
cura dell’autrice teatrale Barbara Sinicco e infine intervento
del prof. Paolo Ermano sul tema “valori ed economia”. Il 31
marzo, presso la Sissa di Trieste, “Open Web Art Project”,
evento multimediale tra danza video e web a cura di Izabella
Jaroszewska; a seguire un dibattito su scienza e valori a cura
dei ricercatori della Scuola. Il primo aprile, alla Sala Bartoli
del Rossetti, “BodyunTitled” di e con Daa Grgi, a seguire prima
nazionale dello spettacolo ironico e surreale di teatro e danza
“La locanda dei venti” produzione Actis, testo e regia di
Valentina Magnani, che verrà replicato il 12 aprile a Gradisca,
a chiusura del festival. (ANSA).