8 novembre 2024 – h. 10.30, h. 11.30, h. 12.30
Archivio di Stato di Trieste, via Lamarmora 17
9 novembre 2024 – h.19.00, h. 20.00, h. 21.00
Sede ACTIS, via Corti3/A Trieste
Ogni azione d’archivio ha a che fare con un arco cronologico che si esprime con estremo remoto ed estremo recente. Estremo Remoto mette in relazione la danza contemporanea con le storie nascoste nell’Archivio di Stato di Trieste. Marta Bevilacqua (Compagnia Arearea – Udine) e Stefano Mazzotta (Compagnia Zerogrammi – Torino) attivano una ricerca coreografica che ha per coordinate concetti come corpo/memoria/archivio/confine. Così come la danza è la risultante di movimenti e gesti che ci precedono e appartengono alla memoria collettiva, allo stesso modo la storia è la risultante di molte vite apparentemente insignificanti che, intrecciate tra loro, creano i fatti. Come si conserva la storia? Quale significato hanno lettere e oggetti? Tra gli obiettivi primari di Estremo Remoto c’è quello di rendere accessibile al pubblico in chiave artistica un archivio di stato e farlo fruire attraverso performance dal vivo, ma c’è anche quello di confrontare le logiche e i processi con i quali la danza e l’attività d’archivio osservano i corpi e gli danno dignità. Le nostre piccole danze d’archivio consentiranno al pubblico di aggirarsi, in gruppi di 15 persone, tra le stanze e i corridoi suggestivi dell’Archivio. Estremo Remoto nasce ed è coprodotto da ACTIS in qualità di capifila della rete DANCEPROJECT Network_ ON/OFF | CONFINI Network internazionale della scena contemporanea. Danceproject Network nasce come collettivo da incontri tra danzatori, formatori, coreografi e organizzatori venuti a contatto attraverso il Danceproject festival e interessati a confrontarsi per condividere visioni legate alla creazione, produzione e diffusione della danza contemporanea e del teatro anche in relazione al territorio e a nuovi modi e tecniche di fare spettacolo.