PRESENTAZIONE
Danceproject Festival – “Oltre la danza verso nuovi orizzonti… “
Il Danceproject Festival è nato all’interno dell’Associazione Culturale Teatro Immagine Suono (ACTIS) di Trieste per volontà del mimo e fotografo Claudio Viviani. Nel maggio del 2001, nella sede del Goethe Institut di Trieste, si susseguirono dieci appuntamenti che videro la presenza di danzatori, compagnie di danza, scuole di danza di Trieste e performers. Claudio presentava gli ospiti, commentava, creando un continuo dialogo con il pubblico presente. L’idea di base era quella di mettere in contatto le varie realtà di Trieste e non solo, mostrare il panorama esistente in una città di confine, crocevia di molteplici stimoli. Dopo la scomparsa del suo iniziatore, i soci dell’ACTIS, con Claudio Puja e Valentina Magnani, che portano tutt’ora avanti la direzione artistica della manifestazione, hanno deciso di continuare il viaggio nella danza contemporanea, portando avanti un progetto che meritava tutti gli sforzi che gli erano stati dedicati. Dare uno spazio alla danza contemporanea e al teatro danza è stato importante per una città come Trieste, infatti nel corso degli anni della manifestazione molti sono stati gli artisti che vi hanno partecipato, mostrando le loro nuove creazioni, cercando ulteriori stimoli nel confrontarsi.
Inizialmente il Danceproject ha avuto vita con una serie di appuntamenti, chiamati Happening, svoltisi sia nella sede polifunzionale dell’ACTIS che in diversi spazi urbani e dal 2003 ha avuto inizio il Festival vero e proprio, che ha accolto realtà significative ed importanti a livello nazionale ed internazionale. Le proposte hanno voluto mostrare un panorama ampio, con interazioni tra varie espressioni artistiche, da qui il sottotitolo “Oltre la danza verso nuovi orizzonti..” Si è sempre fatto riferimento ai vari linguaggi della contemporaneità, coniugando la parola, l’immagine e il corpo in nuove soluzioni d’identità e di espressione. Il Festival ha inoltre voluto affrontare in ogni edizione tematiche forti, portando riflessioni sul presente, sui suoi cambiamenti, le sue contraddizioni, ma anche ripercorrendo nel passato le suggestioni e i nodi della storia.
La manifestazione è cresciuta anche grazie alle importanti collaborazioni con i teatri, come il Teatro Stabile Il Rossetti, Teatro Stabile Sloveno, Teatro Miela, Teatro Ink di Pola, il Teatro Stabile di Nova Gorica, ArtistiAssociati di Gorizia e il circuito nazionale Anticorpi XL. Diversi sono stati gli “sconfinamenti”, proponendo serate del festival oltre che all’interno della nostra regione, anche in Slovenia e in Croazia.